giovedì 5 novembre 2009

MO' BASTA!: forse una svolta?

Ricorda ma regionalizza il forte YA BASTA! questo MO’ BASTA! nato da un sommovimento spontaneo delle coscienze dei cittadini in risposta di un ennesimo atto di violenza accaduto nel territorio. Per quell’episodio Andrea Luzzi Franzoni e un amico dell’aggredito, un giovane giornalista lidense, ha mandato un invito in rete (FB prevalentemente) per una riunione ad Affabulazione il 27 ottobre dove decidere sul come dare una risposta nell’immediato e sul fare nel futuro. La partecipazione è stata ampia, la riunione concreta e costruttiva. Con un coordinamento snello indicato dallo stesso Andrea e da Paula Felipe de Jesus, si sono divisi compiti e carichi di lavoro. Tre giorni dopo oltre 300 cittadini erano nel corteo di solidarietà e di protesta. Per me vecchio operatore del territorio, che in questi ultimi tempi sentiva il disagio di una cristallizzazione delle riunioni dell’associazionismo di base, quest’ultima m’è sembrata contenere una non ancora ben definità forma di discontinuità, una spinta propulsiva nuova, un promettente prologo a una nuova modalità di partecipazione. Il primo segno è quello della mancanza di leader o di forme strutturate e verticali di organizzazione; il secondo è quello di aver proposto e richiesto la partecipazione alle forze di governo della città; il terzo, quello di aver deciso una partecipazione al corteo senza bandiere e senza simboli di appartenenza pur senza rinunciare alla propria identità attraverso una distribuzione libera di volantini e comunicati. Ma il segnale di discontinuità più forte è stato quello di invitare gli esponenti di governo della città proposto da Paula e accettato da tutti, senza “scandalo”. Un segnale che è se non la fine del muro contro muro certo l’inizio di un necessario modo di rapportarsi con il governo della città. Credo che sia il momento di guardare la realtà politica e culturale in cui viviamo e che in questa realtà è necessario vivere e agire anche soffrendo la “vergogna” del compromesso. Entrare insomma nelle contraddizioni contenute in questa stratificata e ampia realtà politica e culturale che non ci piace per scardinarne le difese che si oppongono ai nostri progetti, molto spesso in forza del pregiudizio.
Se si riflette su questo tema, il movimento MO’ BASTA! potrebbe dare una svolta positiva a progetti "impantanati" come Teatro del Lido e Casa della Cultura su cui sin qui s’è fatto molto rumore per poco più di nulla. Alla prossima riunione di Venerdì 6 novembre alle ore 18,00 ad Affabulazione io presenterò una mia ipotesi di programma di lavoro per restituire alla città il teatro e per realizzare finalmente il vecchio sogno della Casa della Cultura alla Vittorio Emanuele. (Giorgio Jorio di Affabulazione)

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