
Un giornalista della rivista musicale Rumore, nella notte tra venerdì e sabato scorso (a Ostia) è stato assalito da tre persone, che lo hanno preso a calci in faccia e sulla schiena procurandogli la rottura del setto nasale e di una costola.
L'incontro con i tre è avvenuto alla fermata dell'autobus. "Quando mi hanno visto - racconta il trentenne freelance - mi hanno fatto il saluto romano. Io ho fatto finta di niente e ho proseguito per la mia strada. Li ho sentiti che dicevano qualcosa ma non ho capito cosa. Sono arrivati alle spalle mi hanno urlato 'frocio comunista' e poi mi hanno massacrato di botte".
A scatenare la rabbia dei giovani probabilmente l'abbigliamento del giornalista, che era appena tornato da una serata al locale romano "Il circolo degli artisti". Siamo solidali con il giovane ostiense e ci uniamo al coro di chi è molto preoccupato per il clima di intolleranza e violenza che si sta instaurando a Roma e soprattutto nelle sue periferie.
Ho lavorato con lui qualche anno fa, è un ragazzo fantastico. Uso ancora una battuta che aveva inventato lui: "c'ho lo stomaco che chiede asilo politico al fegato e il fegato che chiede asilo politico al pancreas"...da usarsi quando si mangia spesso fuori, quando si lavora tanto e non si riesce a tornare a casa a mangiare...REAGISCI G.!!!!
RispondiEliminaA chiunque visiti questo sito: si chiede un commento di solidarietà. Grazie.
RispondiEliminaConosco personalmente questo ragazzo, che considera una grande persona.
RispondiEliminaQueste persone sono degli autentici vigliacchi.
Quattro contro uno è veramente indecente anche per una persona di destra credo.